Mercoledì, 10 Luglio 2019 10:43

INSTAGRAM - 5 consigli da seguire

Vi abbiamo già parlato dei trend social per questo 2019 in questo precedente post; e dopo avervi suggerito tip per migliorare il vostro profilo LinkedIn ora vi proponiamo 5 consigli per migliorare la vostra presenza sul social più utilizzato di questo ultimo periodo: Instagram.

 

1. Storytelling
Content is king” si dice. Tutto vero. Se vuoi lasciare un messaggio, se vuoi emergere dalla nebulosa densa e intrecciata di profili e brand tutti uguali, il contenuto è tutto. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che come prima cosa devi definire chiaramente il tuo messaggio, il tuo concept... che si può riassumere nel tuo payoff aziendale. Qual è il concetto che vuoi promuovere e far conoscere? Instagram ha più di un miliardo di utenti… ipotizzando per assurdo che il tuo profilo possa raggiungerli tutti, non vorrai fare mica brutta figura con un messaggio inconsistente? 

 

Quindi? La parola chiave da tenere ben presente è questa: storytelling. Cioè?
Semplicissimo: raccontare una storia. No, “Un cavallo entra in un caffè… splash!” non è una storia, è a malapena una barzelletta che non fa così tanto ridere. Una storia è un qualcosa che rimane, che sapresti ripetere a qualcun altro con parole tue. Raccoglie i tuoi valori, quelli del tuo brand e del tuo messaggio. 

 

Quindi è molto importante creare una storia “consistente” (casualmente, il titolo dell’incompiuta e ultima lezione americana di Calvino…). Ci vuole sicurezza, costanza ma anche pazienza e impegno. Instagram è una delle più grandi opportunità che si ha a disposizione per promuovere efficacemente il proprio messaggio: non va sprecata con un “massì, va bene lo stesso…”. Mettete un attimo da parte il prodotto in se e concentratevi sulla storia del vostro business.

 

Non sei fregato veramente finché hai una storia da raccontare”, faceva dire Tornatore al trombettista protagonista de “il pianista sull’oceano”.  

 

2. Instagram story
Lo story telling è il concetto, ora parliamo di uno strumento: le instagram stories. Il 2018 è stato l’anno delle stories e lo è anche il 2019. Le stories in evidenza sono un vero e proprio biglietto da visita: si possono raccogliere contenuti e “categorizzarli” come fossero prodotti, così, con un veloce colpo d’occhio presento sul mio profilo instagram tutta la mia linea di prodotti o il mio elenco di servizi che offro ai miei clienti. Queste stories, soprattutto le stories in evidenza, sono un’ottima possibilità per mostrare il meglio dei nostri contenuti.

Inoltre, le stories possono incrementare il vostro profilo con nuovi follower. Questo per una serie di motivi tra cui: appaiono nella sezione esplora, sono geolocalizzate e categorizzate con hashtag.

 

3. Hashtag

Già gli hashtag… Recitate con noi: “È un presidio comunicativo professionale, può avere effetti indesiderati anche gravi, leggere attentamente questo post, non somministrare a tuo nipote, se il sintomo persiste consultare Aglaia”. Scherzi a parte: state boni. Partiamo dalle basi. Gli hashtag sono parole precedute da un cancelletto “#”. Pensate agli hashtag come a delle categorie da scegliere seguendo un preciso scopo: dove vogliamo che il nostro contenuto venga mostrato, a chi e perché. In più possono anche servire per mettere "ordine" nel proprio range di prodotti/servizi.

 

Non utilizzate hashtag troppo generici tipo #pizza, #happy o #love: non portano valore al contenuto che vogliamo comunicare ed essendo hashtag utilizzati da milioni di persone il tempo di permanenza nei contenitori in cui finiscono i vostri post con quei determinati hashtag è brevissimo. Sarebbe come versare nel calice un dito del vostro vino migliore per poi riempirlo fino all’orlo di acqua... del rubinetto... calda. Utilizzate dunque hashtag più specifici anche perché funzionano meglio in quanto connettono utenti già accomunati da una specifica condizione o interesse; anche perché, attenzione, dal 2018 Instagram ha introdotto la possibilità di “seguire“ gli hashtag, come se fossero profili.

 

Concludiamo con gli hashtag (che a furia di fare "ssh" ci stiamo addormentando) dicendo che non bisogna esagerare con il numero. Appiccicate un post-it sullo schermo con scritto “Max 10 hashtag!”.

 

4. ADV
Se abbiamo spuntato i punti uno, due e tre allora possiamo procedere con una “spintarella” per ottenere un’audience più grande e soprattutto più targettizzata. Ok, non è un approccio by-fair-means, ma non c’è niente di male. È dunque importante impostare un target in linea con il contenuto che vogliamo spingere e accertarsi che sia attraente e coinvolgente, altrimenti tutto tempo e soldi sprecati.

I vantaggi sono sempre quelli tipici della comunicazione digitale: azione, controllo, e modifica in corso d’opera, per non citare i costi più che sostenibili per dei risultati più che soddisfacenti.

 

5. Follower comprati
La facciamo breve: non fatelo.
La soluzione è una e una sola: creare una strategia con obiettivi intelligenti, condividere ottimi contenuti e coinvolgere il pubblico.

 

Se questo articolo ti ha fatto venire in mente qualche attività per il tuo business, siamo a tua diposizione per aiutarti a decidere e a progettare insieme il futuro del tuo progetto!

 


 

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